Si! Padre Marek, la vita è proprio così! Dopo
cinque anni di servizio alla missione cattolica
di lingua italiana di Kreuzlingen ci lasci.
I tuoi superiori ti chiamano ad essere prete
altrove, perché Gesù possa sempre essere presente in mezzo al suo Popolo nella sua Parola e nei suoi Sacramenti. Grazie della tua presenza gentile e
discreta. Grazie della tua pazienza e del tuo
sorriso. Noi non ti vogliamo dire un addio, ma
accompagnarti solo con un semplice arrivederci.
Preghiamo con, per ed insieme a te.
Grazie di tutto.
PER QUALCUNO CHE ARRIVA
Non conosciamo ancora il tuo nome e
non sappiamo ancora riconoscere il tuo volto,
ma già preghiamo per te perché tu possa,
infine, arrivare ed essere vicario della Missione
Italiana del Turgovia. Qualche confratello
saggio mi ha detto che è meglio lavorare
da soli, e basta riorganizzare il tutto. Qualche
altro, più sarcastico, ha aggiunto che il
migliore vicario è quello che non si ha, perché
i preti, in particolare, sono come tanti galli in
un pollaio e faticano molto ad andare d’accordo.
Ma Gesù ha detto: «vi riconosceranno
dall’amore che avrete gli uni per gli altri».
Io allora, senza allontanarmi dalla prudenza,
ho preferito confidare nel Vangelo, affinché le
nostre care italiane e italiani possono essere
ancora meglio serviti, da forze più giovani e
promettenti. Auguri e benvenuto!
PER QUALCUNO CHE SEMPRE C'E
Caro Gesù, Tu sempre ci sei e sempre
rimani! La nostra fiducia è smisurata
in Te. Sant’Antonio di Padova, di cui abbiamo celebrato da poco la memoria, ha scommesso tutta la sua vita su di Te. Sant’Antonio ci ha mostrato nei suoi prodigi che Tu Gesù che, sei la Rissurezione e
la Vita, puoi guarirci da tutti i mali dell’anima
e del corpo, anche su questa terra. Tu Santo
hai vissuto la purezza del giglio, di cui sei
adornato, per richiamare la totale purezza e
castità di Gesù, offerta da Lui al Padre. Tu
Santo, araldo del poverello di Assisi nell’annunziare,
insieme a lui, al mondo il Cristo.
Santo, impegnato a combattere le povertà
dello spirito, ma anche la schiavitù dei poveri
del tuo tempo venduti per denaro. Ci auguriamo
che, il prossimo anno, tu posso essere
di nuovo onorato con la tua festa solenne ad
Affeltrangen, riorganizzata, post-pandemia,
dal Comitato della festa.
Don Giorgio