In poco più di 24 ore, tra sabato 2 e domenica 3 settembre u.s., ha celebrato ed incontrato diverse comunità della nostra Missione (Frauenfeld, Weinfelden, Amriswil, Kreuzlingen, Sirnach), suscitando ovunque interesse, fervore e vero coinvolgimento per la sua opera missionaria, svolta in condizioni per noi impensabili.
Il messaggio lasciatoci da P. Damiano si può riassumere in seguenti tre punti:
A - Una volta il Libano era detta: la Svizzera del Medio Oriente, oggi - dopo l'attentato al porto di Beirut dell'agosto di cinque anni fa - è diventato un luogo in cui vivere è davvero difficile.
B - La popolazione, gia oppressa da una colossale inflazione al 200%, per cui ogni cosa costa 50 volte di più, è costretta anche a convivere con oltre due milioni di profughi palestinesi e siriani, i quali - praticamente si sono comportati alla stregua di veri e propri invasori.
C - In questo contesto, la comunità cattolica, una volta fiorente e numerosa, ma oggi ridotta drammaticamente da violenze e soprusi, non fa mancare - non solo non replicando al male con il male - ma offrendo la propria quotidiana presenza di una pacifica convivenza, il fraterno soccorso, che si sostanzia mediante l'Associazione Oui pour la vie, che fornisce circa 400 pasti al giorno, medicine e altri generi di immediato soccorso, ma - soprattutto - offre la fattiva testimonianza del proprio perdono.
Grati per questo sincero e fresco messaggio, noi tutti lo abbiamo sentitamente ringraziato e gli abbiamo offerto la nostra concreta solidarietà. Fra Michele Perruggini
Carissimi Don Giorgio, Don Michele e segretaria Maria. Sono felice di aver condiviso anche quest’anno un po’ di strada insieme con voi nella visita di sabato 2 domenica-3 settembre scorsi. Sono infatti quasi 15 anni che accogliete la nostra missione del Libano, sostenendola con tante iniziative. Desidero porgere à tutta la missione Cattolica del Turgovia i più sentiti ringraziamenti da parte dei nostri volontari di Oui pour la Vie in Libano, per la cifra di Chf 6'488.00 che nei giorni della mia presenza e nelle numerose iniziative nelle settimane precedenti, avete raccolto per dare un valido sostegno alla nostra “cucina” di Damour (che offre fino a 400 pasti al giorno), alla nostra scuola per analfabeti e al centro sanitario. Il vostro aiuto e’ particolarmente gradito perché in Libano da 5 anni ormai il costo del dollaro, base di ogni contrattazione, e’ moltiplicato 40-50 volte.
La vostra amicizia e fraternità costituisce un grande sostegno e incoraggiamento per la nostra missione, perché ci fan capire quanto vi stiamo a cuore.
Un’occasione particolarmente significativa, nello scorso week-end, è stata sicuramente l’incontro che si e’ svolto sabato sera alle 18,30 nei locali della Chiesa di xxxx , organizzato da Don Michele al quale erano presenti una ventina di persone. Abbiamo potuto dialogare e descrivere la situazione che vivono in questo momento i cristiani in Libano, insieme alle sfide da superare alla luce del Vangelo. Il discorso missionario, prima che di un aiuto materiale, deve diventare sempre un incoraggiamento a rivitalizzare le comunita’, condividendo con tutti la gioia di essere cristiani. Questo vale per tutta la Chiesa. Solo così l’aiuto missionario, che si chiede a tutti di cercare, sara’ sostenuto dalla Carita’ cristiana che vuol portare a tutti la presenza di Gesu’ e non semplicemente un gesto occasionale di solidarieta’ di fronte alle urgenze. La vostra costante carita’ e’ una grande conferma che la vostra missione in Turgovia, e’ per i nostri poveri del Libano, una “seconda casa”.
Vi ringraziamo sempre. Affidiamo anche alla vostra preghiera, il progetto che abbiamo nel cuore di acquistare un appartamento nel quartiere piu’ povero di Beirut, a sud della citta’, dove andavamo ogni settimana a visitare i poveri prima dell’apertura della nostra cucina di Damour. In quella zona di grande miseria la crisi finanziaria pesa enormemente sulla situazione di quelle famiglie disagiate.
Un grandissimo saluto a tutti e arrivederci al prossimo anno.
p Damiano Puccini

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