Anche nei Vangeli, nonostante l’attività frenetica di Gesù e degli apostoli, coinvolti e inviati dallo stesso Maestro, risuona perentorio l’invito del Signore: “Venite, in disparte, in un luogo solitario, e riposatevi un poco”. (Mc 6, 31a). Innanzitutto, è importante cambiare ritmo e recuperare le energie. Così non sono certo rimasto a lungo a Milano, a patir e respirare caldo, ma mi sono recato prima, una settimana, ad Arma di Taggia in Liguria, nella casa “Sacra Famiglia”, affidata alle sollecite cure delle ACLI milanesi. In seguito, ho trascorso alcuni giorni a Re (in provincia di Novara) in una semplice e graziosa pensioncina ai piedi del Santuario della Madonna, lì venerata come Sede della Sapienza (il bambino Gesù sorretto sulle e dalle amorevoli ginocchia e braccia della sua mamma), con il mio compaesano e amico don Mauro, che molti di voi già conoscono. Occasione di giorni sereni, di buona cucina (come se ne avessi ancora bisogno), di piacevoli incontri con sacerdoti (addirittura un vescovo, Mons. Emilio Patriarca, vescovo missionario emerito in Africa), famiglie villeggianti e persone anziane. Anche al mare, ma sicuramente in montagna, il silenzio, la preghiera e la quiete, mi hanno giovato e solidalmente corroborato. Inoltre, ad intervalli ho potuto anche rivedere con piacere ed affetto i miei famigliari e trascorrere qualche ora nel calore della famiglia, ben diverso dal calore non sempre benvenuto dell’arsura estiva. E poi? E poi la ripresa! Spero in un dopo Covid, che ci dia lo slancio di una bella ripartenza e di una rinnovata voglia d’impegno in presenza. Don Giorgio

Santuario di Re
Quelle: Don Mauro Colombo