La famiglia ucraina Myshenko, composta da
sei persone è stata in grado di trasferirsi in
un appartamento della Stiftung San Remigio
a Sirnach. Questo dopo che il Presidente della
Stiftung «San Remigio», Vittorio Martinelli
i Membri e don Giorgio hanno acconsentito
a questa mia richiesta, e dopo che, molti
volontari hanno ristrutturato parte della casa
installando una doccia.
Grazie a degli amici, sono riuscita a mettermi
in contatto con questa famiglia che al
momento si trovava a Roma. con molta paura,
incertezza e difficoltà (avevano avuto solo
esperienze negative fino ad allora), hanno
accettano la nostra proposta. Così dopo qualche
giorno si sono messi sul Flixbus da Roma
a Zurigo: Padre Vitaliy (44) e madre Svetlana
(42) con i loro quattro figli: Anna (12),
Vladislav (11), Anastasiia (9) e Sofia (2).
La famiglia possedeva in Ucraina una piccola
fattoria per la coltivazione di ortaggi biologici.
Dopo un massiccio bombardamento, il 5
marzo la famiglia ha deciso di fuggire dalla
loro città di Gulyaipole, nella regione di Zaparozhye
nel sud-est dell’Ucraina. Tutto è stato
distrutto, compreso i loro amati alveari. In
autobus arrivarono a Kirovograd e trovarono
riparo per tre settimane in un sotterraneo di
una piccola casa. Sono stati poi mandati in un
campo profughi in Moldavia per quattro giorni.
Più tardi andarono in autobus in Italia, dove
rimasero fino alla partenza per la svizzera.
Da lunedì 13 giugno i tre bambini più grandi
frequentano la scuola a Sirnach.
Il Papà Vitaliy vuole trovare un lavoro il più
presto possibile, perché vuole provvedere alla
sua famiglia e integrarsi nel paese. «Non voglio
solo sedermi ed essere un peso per qualcuno»
dice, «sono molto grato della bellissima
sistemazione che ci avete dato, ma ora devo
essere io a provvedere per la famiglia».
Maria