Giovedì 7 ottobre
• Dopo una lunga attesa (causa Pandemia),
ho trascorso una splendida giornata insieme
al gruppo della terza età e alcuni collaboratori
della MCLI; siamo stati a Diessenhofen nella
chiesa «Bruder Klaus», dove si è tenuta una
messa speciale in memoria del Beato Carlo
Acutis, morto di leucemia fulminante, alla
giovane età di quindici anni. Subito dopo la
messa, abbiamo visitato la mostra sui Miracoli
Eucaristici che il Beato Carlo, aveva preparato
e realizzato per i cinque continenti, in
due anni d’intenso lavoro con l’aiuto dei suoi
genitori. La nostra segretaria, Maria, ha presentato
cinque dei Miracoli Eucaristici. Infine,
siamo andati a pranzare in un ristorante
italiano. Un grazie di cuore alla Missione
Cattolica Italiana per la bellissima giornata
trascorsa insieme, a Lucia per l’iniziativa e
alla Parrocchia che ci ha accolti.
Che dire… bellissima messa, molto bella la
compagnia e ottimo il pranzo.
Semplicemente da ripetere!
Tiziana Loperfido


• Quasi due anni di assenza, ora la terza età
ha ripreso il via. Speriamo che il virus pian,
piano non faccia più vittime e la vita di tutti
riprenda il suo corso. Abbiamo partecipato
alla S. Messa nella chiesa di Dissenhofen
celebrata dal nostro don Giorgio pregando per
tutti anche per gli assenti. Al termine Maria
ha presentato alcuni episodi della mostra dei
Miracoli Eucaristici del Beato Carlo Acutis.
Il pranzo, pur previsto, si è rivelato una bella
sorpresa. Grazie e saluti a tutti, arrivederci il
prossimo mese. • Anna Martinelli


• Con la gita che abbiamo fatto con i gruppi
della terza età della Missione Cattolica
Italiana presso la Chiesa «Bruder Klaus» di
Diessenhofen, mi sono state confermate
cose già sentite tante volte dal mio insegnate
di Catechesi. Celebrata l’Eucaristia, ho capito
e avuto ulteriore conferma che il Beato Carlo
Acutis aveva l’abitudine di visitare giornalmente
Gesù Eucaristico nel Tabernacolo.
Carlo poneva questa certezza in Gesù e invita
anche noi a riservare nella nostra giornata
questo momento di preghiera.
È vero che Gesù Cristo ci aspetta con le Sue
braccia aperte, per noi è morto sulla croce con
la speranza che noi ci apriamo verso di Lui. E
la cosa bella, in tutto questo Mistero, è che
Lui non ci obbliga: ci lascia la nostra libertà.
Però non dimentichiamoci del Purgatorio e di
fare qui già ora penitenza, pregando il Rosario,
partecipando alla Santa Messa e praticando
il Sacramento della Santa Confessione. Riconoscendo
così il regalo che abbiamo avuto
senza gettarlo via. Il Tabernacolo è il luogo
dove il Santissimo è il Divino Prigioniero,
affinché i nostri cuori duri si aprano, verso Dio
che è sempre Salvezza sicura per noi. Noi dovremmo
imparare a pregare in silenzio, rivolti
verso questo Tesoro. Gesù, lungo la storia
della Chiesa, per questo ha compiuto i Miracoli
Eucaristici. Non dobbiamo nasconderci
davanti a Lui, nascosto nel mistero dell’Eucarestia.
Grazie, infine, anche per il pranzo
eccezionale e l’organizzazione in generale.
Tutto abbiamo se ci lasciamo guidare da Dio,
contemplando l’opera della Sua Creazione.
Saluti da un peccatore, nella semplice gioia
verso il prossimo. • Sandro Giacchetta