Cinquantacinquesimo giorno d’invasione della Russa dell’Ucraina e cinquantacinquesimo di
resistenza strenua, eroica ed ininterrotta del
popolo ucraino contro l’ingiusto aggressore
ed invasore. C’è chi si rifiuta di chiamare ciò
guerra e usa il termine «operazione speciale»,
e ancor meno parla di invasione. Si tratta,
però, di un impero dove la minima libertà di
informazione e di espressione è bandita e ciò
che si afferma o nega, corrisponde semplicemente
e puramente a propaganda di regime.
Eppure, tanta brutalità, barbaria ed ingiustizia,
hanno suscitato un incredibile slancio di
generosità in tutto il mondo e ciò anche da
noi, nella nostra Svizzera. La parrocchia di
Kreuzlingen, per esempio, fin dall’inizio ha
ospitato un nutrito gruppo di bambini con le
loro mamme e la presenza di due giovane
suorine Maria e Maria, le stesse che alla
veglia della pace del pomeriggio di domenica
27 marzo, organizzato a livello delle missioni
italiane del Canton Turgovia, hanno dato una
magnifica e toccante testimonianza della loro
tragedia e di quella del popolo ucraino. Ma
anche qui, nella nostra missione, non siamo
rimasti con le mane in mano. Infatti, Maria
Monteleone, la segretaria di missione, mi ha
sollecitato affinché delle famiglie di rifugiati
ucraine potessero essere ospitate nei locali
della missione di Sirnach.
Fatto brevemente il punto della situazione
dello stabile, subito dei privati si sono fatti
avanti per realizzare gli interventi necessari
e questo in modo totalmente gratuito. I lavori
sono già partiti. La Stiftung San Remigio, da
parte sua, ha dato, previo, il proprio assenso
perché tutto si potesse realizzare. Dei contatti
sono stati attivati e già abbiamo delle
famiglie candidate per l’accoglienza.
E adesso tutto finisce qui? Certamente NO!
Alla generosità iniziale, costituita da doni
materiali di privati recapitati da noi puntualmente
nei centri di raccolta, vogliamo segnalare
in aggiunta, la possibilità di dare il proprio
contributo, presso il conto bancario della
missione per eventuali donazioni, in vista di
successive necessità legate alla accoglienza
concreta dei profughi.
Tutte queste eventuali donazioni saranno,
comunque, rendicontate a parte.
Già adesso un grande GRAZIE a tutti.
Don Giorgio/Maria

Lavori Stiftung Sirnach